lunedì 5 settembre 2011

Spirito sportivo

"L'importante non è vincere ma partecipare": questo diceva (ormai più di un secolo fa) Pierre de Coubertin, fondatore delle Olimpiadi moderne.
Per quel che riguarda "Mia Nonna in Carriola" aggiungerei che, oltre a partecipare, l'importante è divertirsi: si tratta di una festa inventata per passare una serata in allegria, per conoscere gente nuova e ri-conoscere persone con le quali per vari motivi (primo tra tutti la mancanza di tempo, la peggiore piaga di noialtri Homo Cellularis) non abbiamo molte occasioni di incontrarci.
Una festa di piazza, quindi, legata ad una gara (la gimcana delle carriole, appunto) ma il cui scopo principale è quello di far incontrare persone, di creare occasioni di interazione.
Tutto questo "cappello" introduttivo solo per dire che, stamattina, sono arrivati via corriere i premi per i tre primi classificati. E alla faccia di de Coubertin sono splendidi. Quindi va bene, l'importante non è vincere ma partecipare e divertirsi, ma di certo chi vince si divertirà un sacco.

Una nota: la famosa frase di de Coubertin non è sua, lui stesso ammetteva di averla sentita da un vescovo della Pennsylvania...

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